La Tradizione

della Norcineria Ansuini
Mastro Peppe

Dal 1938 la storica azienda Norcineria Ansuini Mastro Peppe di Norcia produce, come da Tradizione norcina, salumi e insaccati di alta qualità e ne garantisce la Genuinità, la Tipicità e l’Artigianalità dei suoi prodotti.

Le 3 Garanzie esclusive

Mastro Peppe

prodotti genuini

Genuinità

È un valore fondamentale per una buona norcineria. Utilizziamo solo materie prime di alta qualità, provenienti da animali allevati a Norcia nel rispetto della loro natura e delle regole igieniche. Gli ingredienti utilizzati nella lavorazione dei nostri salumi e carni insaccate sono privi di additivi chimici, senza nitrati, senza lattosio e senza glutine.

prodotti tipici

Tipicità

La Norcineria è un'attività che nasce a Norcia, in Umbria. Abbiamo sviluppato tecniche di lavorazione e di produzione tipiche che si sono tramandate di generazione in generazione. Siamo stati i primi e siamo gli unici con allevamento, lavorazione, produzione e stagionatura sul territorio di Norcia, nel rispetto delle tradizioni locali.

prodotti artigianali

Artigianalità

La lavorazione della carne è un'arte che richiede abilità e competenza. La nostra norcineria è gestita da artigiani che sanno lavorare la carne con maestria e passione, utilizzando tecniche di produzione tradizionali: seguiamo attentamente tutte le fasi del processo per ottenere prodotti di alta qualità e dal sapore autentico e inimitabile.

Logo Norcineria Ansuini Mastro Peppe

Non fidarti delle imitazioni

Solo il marchio "Norcineria Ansuini Mastro Peppe" ti garantisce la freschezza, la genuinità e il sapore dei veri salumi umbri

Acquista solo da questo sito o vieni a trovarci nel nostro unico punto vendita in centro a Norcia.

Mastro Peppe prepara le carni di norcineria
Mastro Peppe lavora gli insaccati

Un po’ di storia

Dire Norcino vuol dire Norcia

Il Mastro Norcino

Oggi con il termine “Norcino” si indica l’abile artigiano che produce prelibati salumi, venduti presso le Norcinerie. Storicamente invece questo termine ha indicato l’abitante di Norcia, ma anche il chirurgo della scuola preciana, in altri casi il macellaio; fu anche una maschera teatrale. La vicenda storica del Norcino è molto complessa ed è nostra intenzione far comprendere quanto questo mestiere faccia parte della cultura nursina e della nostra vicenda personale.

Tutte la famiglie contadine possedevano un maiale. La sua alimentazione era costituita da ghiande, granturco, patate, con l’aggiunta degli “avanzi di casa”, come le briciole del pane e tutte le altre poche rimanenze di cibo. Era assolutamente vietato sprecare questi preziosi avanzi, accumulati man mano dentro “lu sicchittu de lu puòrcu”, generalmente sistemato in cucina. Il suino di casa era ricoverato dentro “lu stallittu” e spesso anche i bambini dovevano occuparsi di governarlo. Di solito veniva ucciso durante il mese di gennaio e le sue carni lavorate con il favore delle basse temperature. I salumi erano poi messi a stagionare nelle cantine. Il loro consumo era dettato dalla stagionatura: l’ultimo prodotto ad essere mangiato, perché con il tempo di maturazione più lungo, era il prosciutto. A Norcia non esistevano grandi allevamenti di suini, le famiglie, come già ricordato, possedevano il loro capo destinato all’autoconsumo, tutt’al più se ne potevano trovare alcuni liberi per i boschi.

Un appuntamento fondamentale per i Norcini era quello del 16 di agosto. In quel giorno si svolgeva, e si tiene tutt’ora, la fiera di “sienti ‘n può”. Durante quella giornata infatti i Mastri Norcini attivi soprattutto a Roma, Livorno e Pisa arrivavano a Norcia per ingaggiare adulti e giovani, che avevano da poco terminato le scuole elementari, da portare con loro in città come aiuto bottega o “a fà la stagione”. La trattativa per stabilire il compenso del lavoro che i nursini avrebbero svolto in città iniziava proprio con l’espressione “senti un po’ tu…”.
Anche la nostra famiglia ha vissuto questa fase della migrazione stagionale, infatti, il giovane Peppe ha lavorato per anni a Livorno.

 

Come una Volta

Un Patrimonio da Difendere

Il Norcino è Norcia

Commenta Mastro Peppe:

“Esperienza importante e dura; tante volte non potevamo apparecchiare la tavola perchè dovevamo usarla come scala per appenderci sopra i salumi freschi.”

Prosegue con il ricordo:

“in ogni città c’erano tecniche di lavoro diverse, guardando ho capito e imparato quale era giusta e quale no…come dice il proverbio: ‘impara l’arte e mettila a parte!’”.

natale norcia regalo prodotti

Ancora oggi produciamo i nostri salumi come Mastro Peppe ha imparato non solo durante queste trasferte toscane ma anche dai suoi genitori e sta tramandando a noi figli, Fabrizio ed Emiliano.

Dal 1938 la nostra famiglia vede oggi la quarta generazione di Norcini, continuando sempre a produrre e stagionare le migliori Norcinerie, proprio come un tempo.